Il Parco d’Arte Contemporanea Pazzagli è un campo che si estende per 25.000mq all’estremità di Rovezzano, nel bel borghetto di Sant’Andrea. Il prato, tempestato da 300 cipressi disposti in modo da rappresentare tre volti visibili dall’alto, ospita le opere di Enzo Pazzagli, scultore toscano molto apprezzato e noto ai più per essere l’autore del simbolo della Regione Toscana, il Pegaso.
Non è certo questo il luogo per disquisire sulla qualità dell’opera di Pazzagli – per la quale ci rimettiamo ai critici d’Arte! – ma lo è sicuramente per consigliare una visita a questo “museo a cielo aperto” alle famiglie con bambini dai tre anni in su. Visitare questo parco, infatti, oltre a farci trascorrere una piacevole ora passeggiando nel verde, è un’ottima occasione per spiegare ai bambini cos’è l’Arte. Le sculture qui compiono il teorema di Mirò, che voleva un’arte perfettamente integrata nella natura, e spogliano il museo di quella intoccabile sacralità così indigesta ai bambini: avvicinare i più piccoli al significato di un oggetto che non serve a niente, ma che è “solo” la rappresentazione di un’idea di bellezza da parte di un adulto, in questo luogo diventa un’operazione semplice e naturale.
Nel Parco Pazzagli i bambini possono correre, saltare, giocare a nascondersi – come amano fare – tra le enormi statue di ferro, e prima o poi inevitabilmente finiranno per chiedere “cos’è questo?”. E sarà facile poter suggerire l’indispensabile inutilità dell’Arte in questa atmosfera di gioco, senza dover continuamente inframmezzare il discorso con gli odiati “non fare rumore” e “non toccare niente”.
Il Parco è inserito tra i percorsi de Le Chiavi della Città, e si presta volentieri ad ospitare eventi, mostre temporanee e ricevimenti. Ma è aperto anche ad una semplice visita in famiglia, per un pomeriggio tra le opere visionarie di un ottimo artista.