In via Stibbert, a pochi metri dal cancello dell’omonimo Museo, si trova l’entrata di un giardino che da molti fiorentini è conosciuto semplicemente come “il giardino sotto lo Stibbert”, ma che in realtà è intitolato all’inglese Robert Baden Powell, fondatore del movimento scout.
La strada è in salita, quindi raggiungerla in bicicletta non è proprio agevole, ma neanche impossibile. Appena varcato il cancello un viottolo in discesa permette di inoltrarsi nel cuore di quello che, per la bella vegetazione e gli ampi spazi che lo contraddistinguono, più che un giardino è un vero e proprio parco. Dotato di panchine e tavolini (adatti anche per organizzare feste di compleanno), di zone soleggiate e di ampie radure ombrose, perfette per un pic-nic, il Giardino Baden Powell è attraversato da un piccolo fosso, nel quale scorre un rivolo d’acqua, che catalizza l’attenzione di piccoli e grandi: il fosso è delimitato da uno steccato che può essere facilmente scavalcato, quindi è consigliabile non perdere di vista i bambini più piccoli.
Un piccolo sentiero sulla sinistra conduce alla zona giochi, recintata e chiusa da un cancelletto; allestita in una zona erbosa leggermente in salita, con alcuni alberi che riparano dal caldo sole estivo, è dotata di due altalene a due posti (una per i grandi e una per i piccoli), uno scivolo, due bilancini, alcuni giochi a molla.
Il resto del parco ha un’aria piuttosto selvaggia: i grandi prati danno la sensazione di trovarsi in campagna e permettono di dedicarsi a partite di pallone o altri giochi all’aperto. Proseguendo sul vialetto principale si raggiunge il giardino sottostante, quello di Villa Fabbricotti, che permette di uscire direttamente su via Vittorio Emanuele II.
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