Se hai appena fatto la pipì su un bastoncino e le tacche sono inequivocabilmente rosse, allora vuol dire che sei incinta!
La notizia di un bimbo in arrivo porta con sé una valanga di emozioni diverse, ma al tempo stesso catapulta il futuro papà e la futura mamma in un nuovo universo eccitante e complicato. Come venirne a capo? Andiamo per ordine.
Innanzitutto, tranquilla. La Regione Toscana sembra avere davvero a cuore il benessere delle future mamme, e offre un’ assistenza sanitaria davvero completa che segue la gravidanza attraverso percorsi che si adattano a tutte le esigenze.
Il primo passo da fare, oltre a consultare il proprio ginecologo di fiducia, è senza dubbio quello di recarsi in un qualunque consultorio della ASL di quartiere e ritirare il libretto di gravidanza, un vero e proprio memorandum di controlli medici coperti dal Sistema Sanitario. Ogni pagina del libretto corrisponde a una determinata prestazione medica, da effettuarsi in un’epoca gestazionale precisa, ben indicata sul libretto. Per usufruire di tutte queste prestazioni, è essenziale che ci siano il timbro e la firma del proprio medico curante.
Il passo successivo è quello di decidere che tipo di “percorso” seguire, e qui ci sono varie possibilità. La più tipica è quella di affidarsi alle indicazioni del proprio ginecologo, e di stabilire con lui la frequenza dei controlli, che serviranno anche ad avere un riscontro sugli esiti degli esami di libretto, e a ricevere indicazioni su esami aggiuntivi, laddove necessari.
Alcune mamme preferiscono invece affidarsi all’esperienza di ostetriche professioniste che, privatamente, seguono l’intera gravidanza fornendo tutta l’assistenza necessaria per i 9 mesi. Su Marsupioscuola, scuola di arte ostetrica, trovate l’albo delle diplomate SEAO. Tuttavia, il costo delle consulenze private potrebbe scoraggiare molte mamme.
Un’alternativa, decisamente più economica, è rappresentata dalla possibilità di essere seguite dal consultorio ostetrico-ginecologico del proprio quartiere, presso il quale sarà sufficiente prendere appuntamenti tramite CUP. A Firenze, la stessa cosa è possibile presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, dove un’equipe di eccellenti ostetriche possono prendere in carico l’assistenza regolare e gratuita di gravidanze fisiologiche (ossia, quelle che non presentano rischi di sorta), attraverso visite, generalmente mensili, che si fissano tramite il CUP interno all’ospedale (Sportello: dal lunedì al venerdì ore 8:30 – 14:45 | Tel. 055.7947605 dal lunedì al venerdì ore 8:30 – 14:45), muniti di richiesta del medico.
Qualora invece la vostra gravidanza presentasse qualche rischio, e foste quindi costrette ad un percorso più medicalizzato, i riferimenti a Firenze sono essenzialmente due: l’Ospedale Palagi (ex-IOT) e il Centro di Medicina Fetale e Diagnosi Prenatale presso l’AOUC. Quest’ultimo offre un monitoraggio regolare delle gravidanze a rischio e prevede la possibilità di recarsi nello stesso posto per la visita e per le ecografie di libretto (e non). In entrambi i casi, sarà utile sapere che fra le gravidanze a rischio si considerano anche quelle gemellari.
Qualunque sia il percorso che vorrete seguire, è bene che chiediate prima di tutti al vostro ginecologo, che saprà consigliarvi la strada migliore per voi. Se è una persona onesta, vi informerà sulle possibilità gratuite offerte dal Servizio Sanitario locale e nazionale.